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LA COSTA ASTURIANA


Il mare Cantabrico è un mare dell’Oceano Atlantico che bagna la lunga costa frastagliata del principato dell’Asturia ed offre delle immagini spettacolari. Le spiagge sono selvagge, naturali, perché non urbanizzate. Inoltre ci sono piccole baie e caverne marine naturali, disseminate da villaggi di pescatori, torri di avvistamento, ripide scogliere, e modellate dalla forza delle onde. Tra settembre e ottobre, i venti dell’Ovest possono originare onde che superano i NOVE metri, come quelle che ho visto io. Nel mio soggiorno ad Oviedo ho visitate alcune spiagge sino al confine con la Galizia.

Gijón

È la più grande città delle Asturie, distante mezz’ora da Oviedo, con un porto importantissimo,” El Musel”. È interessante la passeggiata per arrivare al colle di Santa Catalina, alla sommità del quale, si può ammirare un ampio panorama sulla baia e la scultura “LA LODE ALL’ORIZZONTE” di Eduardo Chillida. Ho visitato anche la spiaggia di San Lorenzo e Poniente e il quartiere dei pescatori (Cimadevilla). A Gijón c’è il Museo Internacional de la Gaita,dedicata alla cornamusa, con strumenti di diverse regioni e una piccola fabbrica di cornamuse.

Baia del Silenzio

La Playa del Silencio si trova a 70 Km da Oviedo, direzione sud/ovest, verso la Galizia. La baia fa onore al suo nome, è rinchiusa e protetta da montagne verdi e rocce scoscese. È un luogo paradisiaco, è il simbolo delle Asturie e di un turismo non massificato, lento, ecologico. Rispetto ad altre spiagge asturiane, è di dimensioni ridotte, circa 500 metri di lunghezza. Si accede alla spiaggia a piedi, scendendo una scalinata… e si arriva in questo “semicerchio”. Ad un lato c’è una parete di roccia, all’altro lato un promontorio di terra e alberi. Una commozione mi assale e mi viene da piangere! Non è possibile tanta bellezza…, mentre seguitavo a scattare foto... Purtroppo, causa l’alta marea, non ho potuto vedere LA CASCATA, che da una parete va a finire al mare.

CABO VIDIO

A metà della seconda settimana, mi hanno raggiunto le figlie ed insieme all’amico Josè, abbiamo visitato CABO VIDIO. È uno dei promontori più importanti delle Asturie, da cui è possibile vedere la punta di Estaca de Bares e Cabo de Peñas. Il rumore della forza delle onde che si infrangevano sugli scogli, causato dal forte vento oceanico, ha generato una nebulizzazione quasi nebbiosa, che sembrava vapore. Ho camminato su un sentiero a picco sul mare, circa cento metri di altezza, non consigliato a chi soffre di vertigini. Un rapido sguardo al faro Vidio che è l'ultimo costruito nelle Asturie e uno dei più nuovi in ​​Spagna.

San Juan de la Arena

È un villaggio di pescatori, che è riuscito a mantenere una grande tradizione marinara. Si trova sulla riva destra della foce del fiume Nalón, nel Mar Cantabrico. È circondato da un bellissimo ambiente naturale. Pochi abitanti, abbiamo fatto una bella passeggiata sul pontile per arrivare alla spiaggia di Quebrantos. Perla grande ricchezza di anguille, questa città del Principato delle Asturie è stata riconosciuta come la capitale della Spagna dell'Angula. Cudillero Cudillero è un piccolo comune che invoglia le persone a visitarlo, per i vivaci colori delle facciate delle abitazioni arroccate sul pendio della collina e per la gastronomia a base di pesce. Ho visitato la chiesa in stile gotico di San Pedro, costruito nel XVI secolo e la CAPILLADEL HUMILLADERO (del tabernacolo), la costruzione più antica di Cudillero. Non potevo rinunciare alla “Ruta de los Miradores”, un sentiero che inizia dalla piazza del paese e con una ripida scalinata, accompagna a dei terrazzi panoramici, come il FARO di avvistamento del golfo di Cudillero, la costa, l’oceano e il porto.

AVILES

Avilés, un tempo villaggio di pescatori, sorge sull’omonimo fiume ed è un insieme di antichità e modernità. È la città asturiana con il centro storico più bello ed è la seconda città con più portici in Spagna, dopo Santiago de Compostela. La città ha edifici romanici, gotici, barocchi, l’arioso Parco pubblico Ferrera, ben curato e con molti alberi. Importante è la chiesa romanica di sant’Antonio di Padova, del XII secolo. Ho visitato il centro culturale Oscar Niemeyer, famoso architetto brasiliano. È un accostamento tra scultura e architettura e mira ad essere un'ode alla natura.

Playa de Gulpiyuri (Llanes),

La Playa de Gulpiyuri (Llanes), è a metà strada tra Llanes e Ribadesella, a nord/est di Oviedo, verso la Cantabria. Questa playa si sarebbe formata a seguito del crollo della volta di una grotta, avvenuta in epoche passate. Si trova a circa cento metri dal mare, è un posto incantato, impensabile e rarissimo. È considerata una delle più straordinarie meraviglie naturali del pianeta e fa parte della rete Regionale degli Spazi Naturali Protetti. In mezzo ad un prato, spunta una specie di piscina…laghetto, con sabbia attorno. È l’acqua dell’oceano che, per mezzo di una grotta e un tunnel, arriva in questo luogo, frequentato da molte persone. Colpisce l’occhio la sua sabbia dorata.

LLANES

Llanes è una cittadina pittoresca, dichiarata patrimonio storico-artistico, dove si è sviluppato anche un tipo di turismo rurale, legato alle bellezze paesaggistiche dei dintorni. È conosciuta per la costa aspra, per la spiaggia dorata di El Sablón, a forma di mezzaluna ed anche per le attrazioni cittadine, come la Basilica di Santa María del Conceyu, costruita a metà del XII secolo. Ho fatto la passeggiata panoramica, “EL PASEO DE SAN PEDRO”, un sentiero alto erboso, che costeggia la scogliera, per 3.5 km. Raccontare il rumore e la forma delle onde che si infrangevano sugli scogli, i vari colori dell’oceano, le insenature, il panorama, è difficile. Ho camminato per un paio di ore da solo, fermandomi a vedere, pensare, godere, immaginare, con le sensazioni che il posto mi offriva.

Conclusioni

La costa asturiana misura circa 400 km, è disseminata di baie, insenature, piccoli villaggi. I residenti sono gelosi della loro cultura, tradizione, intimità. Vivono con il lavoro dei campi e della pesca. Non ci sono i centri commerciali, i rumori, l’inquinamento. C’è il turismo, è vero, non è frenetico, ma soprattutto c’è il rispetto dell’ambiente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

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