Orecchiette con pancetta, wurstel,cipolla bianca, zucchina e
rughetta
In questo piatto, c'è il verde della rughetta, il rosso della
pancetta, wurstel e pomodoro, per completare i colori della bandiera
italiana, manca il bianco, subito accontentati..., zucchina e
cipolla.
INGREDIENTI X
4 persone
50 grammi pancetta
50 grammi wurstel
Una zucchina 100 grammi
Una cipolla 100 grammi
Pomodoro fresco o in bottiglia 300 grammi
Un mazzetto di rughetta 100 GR
olio 4 cucchiai
parmigiano
sale q.b.
350 gr di orecchiette
Tempo 30 min
Difficoltà
facile
Preparazione
Scaldare la pancetta in un tegame antiaderente per sciogliere
il grasso, aggiungere l'olio, i wurstel, la zucchina e
la cipolla affettata. Far appassire, unire il pomodoro,il
sale, coprire e far cuocere a fiamma bassa per circa 20 minuti.
Contemporaneamente sbollentare la rughetta in acqua calda
,dopo averla lavata. Portare ad ebollizione una pentola di acqua,
aggiungere il sale e le orecchiette. Scolare le orecchiette al dente
e metterle nel tegame contenente il condimento appena preparato,
insieme alla rughetta, mescolare, farla cuocere lentamente e
lasciarla insaporire. Trasferite la pasta su un piatto di portata e
cospargere con abbondante parmigiano... e se piace, il peperoncino
piccante. Accompagnare con vino Cerasuolo d'Abruzzo.
Il mio Cachopo
Ho
cercato di scoprire la traduzione di Cachopo, ma non l’ho trovata.
Figuratamente significa…ostacolo, pericolo, che non ha niente da
vedere con la ricetta. Certo, se uno consumasse da solo il Cachopo
che può pesare minimo mezzo chilo…, potrebbe essere un pericolo per
lo stomaco…, che deve digerirlo! L’ho mangiato e gustato un paio di
volte ad Oviedo, Asturia, Spagna, perché è uno dei piatti tipici
della tradizione di questa regione, anche se non è molto
pubblicizzata. E’ una specie di sandwich, di Cordon Bleu…, è una
cotoletta di vitello ripiena di prosciutto e formaggio. Anche con
varianti, è sempre un ottimo piatto. Io, l’ho modificato a mio uso e
piacere, sostituendo alcuni ingredienti. Il primo requisito vincente
è la carne. Usare la fesa di vitello, con la garanzia che proviene
da un allevamento di vitelli curati e controllati, per evitare carne
stopposa, dura, filamentosa. Poi, per riempire, ho alternato al
prosciutto e formaggio morbido, la mortadella. Non l’ho fritta, per
motivi di salute, ma l’ho cotta al forno a gas, a 200°, anche se ci
vuole più tempo. Purtroppo il pan grattato tende a staccarsi dalla
carne, quando la devi rivoltare, la crosta si stacca… ma si può
recuperare, aggiungendone altro. Come contorno si consiglia
l’insalata verde, o le patate fritte, o i peperoni arrosti, o i
funghi. In Asturia usano un tipo di peperone rosso candito, mi hanno
anche insegnato a farlo, ma la patata fritta, ha il suo fascino!
Alla fine, in Asturia ,guarniscono il Cachopo con crema di formaggio
morbido Cabrales, io ho usato le sottilette.
Ingredienti
500 grammi di fesa di vitello
4 fette di Prosciutto dolce o cotto
4 fette di Mortadella
formaggio morbido 100 gr
Sottilette 2
Pepe Nero q.b.
Uova 1
Pangrattato
Olio d'oliva
Ho
ammorbidito la carne battendola con un bicchiere. Ho aggiunto un po’
di pepe e sale, l’ho infarinata per asciugarla e quindi ho bagnato
solo una faccia della carne nell’uovo sbattuto. Poi nel pangrattato,
sempre una faccia. In un tegame rivestito con carta da forno, ho
versato vino bianco ed olio ed ho depositato la prima fetta. Ora ho
messo le quattro fette di prosciutto, il formaggio e le quattro
fette di mortadella. L’ho coperta con l’altra fetta di carne,
infarinata, bagnata nell’uovo e nel pan grattato. L’ho infornato ed
a metà cottura, circa 20 minuti, ho girato il Cachopo, se occorre,
ricoprire la parte in alto con altro pane grattugiato e cuocere per
altri venti minuti. Spegnere il gas, mettere le due fette di
sottilette ed aspettare altri cinque minuti, rimettendo la pentola
nel forno. Quindi…, mettere il Cachopo in un piatto e tagliare…, si
vede il ripieno ed un po’ di formaggio sciolto, scivola…, nel
piatto. Lo deve fare. Nel piatto metto il contorno di patate fritte
ed ora…, stomaco mio fatti coraggio! In Spagna, si beve la Sidra ,
vino leggero di mele, noi non possiamo fare a meno del Montepulciano
rosso.
Arista di maiale con mele e limoncello
L'Arista di Maiale
è uno dei migliori tagli del suino. Infatti, è
un tipo di carne abbastanza tenera e magra. Il termine arista
identifica la schiena del maiale macellato, fino al lombo compreso.
Arista, in greco"Aristos", significa il migliore.
Ingredienti
150/200 grammi di arista a persona tagliata
con uno spessore di circa
mezzo centimetro, ( 5 mm .)
Una o due mele che devono coprire tutte le fettine
Limoncello o vino bianco
Sale
Olio
Odori
Preparazione:
Dal macellaio far battere la carne per
ottenere fettine più basse e tenere. Deve essere posizionata sulla
fettina un foglio di pellicola o di carta da forno per rompere le
fibre della carne. Non battere direttamente sulla fetta, perché
si rompono le fibre ma, con una conseguente perdita di qualità.
Mettere le fettine in una padella antiaderente, senza olio e
cucinare a fiamma bassa. Ogni tanto girarle sino a quando la carne
assume un colore uniforme. Aggiungere una spruzzata di limoncello o
vino bianco, va bene anche il rosso e far evaporare. Quindi, unire
il sale, un filo di olio, qualche aroma, le mele. Le mele devono
coprire tutte le fettine di carne, ma devono essere affettate
molto sottili, come le cipolle. Meglio se vengono grattugiate,
perché si forma anche il liquido. A questo punto, coprire la pentola
con un coperchio sino a quando le mele diventano come un purè. Se si
nota che la salsa incomincia a rapprendersi e le mele non ancora
sono cotte, nessun problema, con un tocco di mestiere, aggiungere un
mezzo bicchiere di acqua. Serve anche per far rimanere un sugo da
mettere sopra la carne come condimento.
Il Vino per forza un Montepulciano rosso d’Abruzzo.
Ricetta veloce e molto gustosa, ricca di
proteine ed aminoacidi.
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